Molise: cosa vedere nella provincia di Isernia?

Molise: cosa vedere nella provincia di Isernia?

La provincia di Isernia è una provincia italiana di 79 718 abitanti, la meno popolosa d'Italia. I comuni più importanti dal punto di vista socio-economico sono Isernia, Venafro e Agnone.

È una provincia dell'entroterra molisano, caratterizzata da immensi spazi verdi, da grandi Tratturi e foreste dell’Alto Molise.

Il capoluogo è Isernia, centro commerciale, agricolo e artigianale, famosa per la produzione di merletti al tombolo e per i primi insediamenti in Europa.

A Isernia è possibile visitare il Museo del Paleolitico che raccoglie reperti provenienti dagli scavi della Pineta. L’area risale a circa 736.000 anni fa e da cui è stato ricostruito il suolo fossile con resti di frammenti ossei di vari animali e resti di strumenti in pietra. Nello stesso sito è stato rinvenuto anche un dente umano, uno dei reperti umani più antichi in Italia.

Vi è la cattedrale di Isernia dedicata a San Pietro Apostolo la quale sorge su un tempio del III secolo a.C. (visitabile).

Un altro museo presente a Isernia è quello di Santa Maria delle Monache in cui è possibile vivere la storia di Aesernia antica attraverso reperti di epoca romana.

Non molto lontano dal capoluogo vi è Monteroduni, appena eletto uno dei borghi più belli di Italia, che, con il suo castello Pignatelli costruito in epoca longobarda, domina la valle del Volturno.

Spostandoci a Venafro, città dell’olio, è possibile visitare il Museo Storico e il Museo Archeologico dove sono custoditi reperti dell’insediamento sannitico e della Venafro di epoca Imperiale. È presente anche un castello, detto del Pandone, costruito sotto regno degli Angioini. Venafro è famosa anche per la sua tradizione olearia, tanto da aver costituito il Parco regionale dell’olivo situato in un’area protetta, con l’obiettivo di promuovere e conservare l’olivicultura.

Spostandoci verso la catena delle Mainarde molisane, si può incontrare il lago turchese di Castel San Vincenzo e il paese che fa da cornice. È una località per praticare sport acquatici, ma anche arrampicate, trekking, passeggiate a cavallo ecc.

Lago di Castel San Vincenzo

A pochi chilometri dal lago si trova l’abbazia di San Vincenzo al Volturno, una storica abbazia longobarda del V secolo con accanto la nuova abbazia benedettina ricostruita nel tempo.

Nel territorio di Rocchetta a Volturno vi sono, invece, le limpide sorgenti del fiume Volturno, fiume più lungo del sud Italia.

In provincia di Isernia la quantità di acqua è abbondante, lo dimostrano anche le varie cascate presenti in diversi comuni, come quelle di Carpinone, prese d’assalto dai turisti o quelle del fiume Volturno.

Cascate di Carpinone

Andando verso l’Alto Molise sono diversi i centri che caratterizzano la provincia.

Vi è Agnone, il centro più grande per numero di abitanti, famosa per la sua tradizione millenaria della lavorazione delle campane e dove per volere della Fonderia Marinelli, nel 1999 è stato fondato il Museo Internazionale della Campana. Sempre ad Agnone è presente un museo dell’arte sacra e la chiesa di San Francesco, dichiarata monumento nazionale e risalente al XIV secolo.

Inoltre Agnone, insieme a Capracotta e Vastogirardi, è nota anche per l’antica tradizione casearia, in particolar modo per la produzione di caciocavallo, stracciata e scamorze, mentre San Pietro Avellana, un altro comune dell’Alto Molise, è famoso per la produzione di tartufo nero e bianco.

Poi vi è Pietrabbondante famosa in epoca romana come Bovianum Vetus. Presenta i resti di due grandi templi e un teatro che risale al II secolo a.C. attualmente in uso per rappresentazioni teatrali.

Teatro Pietrabbondante

Infine, anche da un punto di vista religioso la provincia si distingue grazie al santuario dell’Addolorata di Castelpetroso, edificato alla fine del 1800, non molto distante dal luogo dell’apparizione della Madonna avvenuta nel 1888.   

 

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